Regione Cervico-Facciale
La ricostruzione del distretto cervico-facciale comprende tutti quegli interventi volti a ripristinare i tessuti del volto e del collo compromessi da traumi, interventi oncologici, malformazioni congenite o infezioni gravi.
Si tratta di una delle aree più complesse della chirurgia plastica, in cui è fondamentale garantire non solo l’armonia estetica, ma anche il recupero delle funzioni vitali: respirazione, masticazione, parola, espressività.
Procedura chirurgica
Le tecniche ricostruttive variano a seconda della localizzazione, profondità e funzione compromessa.
Tra le più utilizzate:
- Lembi locali o regionali, in cui i tessuti adiacenti vengono mobilizzati per coprire il difetto.
- Lembi liberi microchirurgici, prelevati da altre zone del corpo (come avambraccio, coscia o addome) e ricollegati ai vasi sanguigni del volto tramite microchirurgia.
- Innestamenti cutanei (skin graft) per coprire aree superficiali.
- Ricostruzioni ossee o cartilaginee, in caso di perdita strutturale (es. setto nasale, mandibola).
La scelta viene sempre fatta in modo personalizzato, sulla base delle caratteristiche cliniche e delle esigenze estetico-funzionali del paziente.
Sicurezza e recupero
La ricostruzione del volto e del collo richiede un approccio multidisciplinare: spesso lavoro in sinergia con colleghi oncologi, otorinolaringoiatri, maxillo-facciali e logopedisti.
Gli interventi si svolgono in strutture ospedaliere qualificate, in anestesia generale e con assistenza post-operatoria dedicata.
Il recupero varia in base alla complessità del caso:
I tempi di degenza possono variare da 2 a 7 giorni.
Il recupero funzionale ed estetico può richiedere alcune settimane o, nei casi più articolati, cicli di terapia riabilitativa. In alcuni casi, si programmano fasi chirurgiche successive per rifinire o completare il risultato.Le tecniche moderne permettono oggi di ottenere risultati naturali, duraturi e rispettosi dell’identità del paziente, con un impatto concreto sulla qualità della vita.